Pubblicato in: "SUPPOSTE DI PRESENTE" di Claudio Fois

LA CHIAMANO ESTATE

Numero ottantanove                                                                                       lunedì 11 luglio 2011

 L’autore si assume pienamente la responsabilità di quanto appresso riportato e solleva totalmente da qualunque onere il blog che lo ospita.

SUPPOSTE DI PRESENTE

Rubrica di pensieri e parole, riflessioni ed osservazioni sul mondo circostante

con lo scopo di far conoscere ai posteri com’era la nostra epoca e cosa si sono persi.

LA CHIAMANO ESTATE

Cari posteri ‘o fatto è chist’, statemi a sentire…

Da parecchi anni, sotto in nostri occhi, si sta consumando un dramma per cui né gli sforzi di volenterose associazioni, né le raccolte di firme per gli appositi referendum e tantomeno lo sciopero della fame di Marco Pannella hanno potuto fare niente.

Avrete già capito, cari posteri, che sto parlando delle “mezze stagioni”, sparite ad un certo momento senza neanche la soddisfazione di assurgere anche solo per un attimo al rango di stagioni “intere”.

Rimasti solo Inverno ed Estate ecco che come ogni anno in questo periodo gli esperti sconsigliano di uscire nelle ore più torride (soprattutto ad anziani, bambini, malati di cuore e pupazzi di neve) mentre i meno esperti esortano viceversa le persone a fissare il campo da tennis dall’una alle tre del pomeriggio e di portare con sé peperonata e vin brulè da consumare avidamente durante una pausa di gioco.

Le statistiche dicono che quest’anno solo un italiano su cinque farà una vacanza, con estremo disprezzo da parte del disonorevole Brunetta verso gli altri quattro che non contenti  di essere disoccupati perché non gli va di lavorare, sono addirittura tanto fannulloni da non avere neanche voglia di fare le ferie. (Piccola nota: noi al momento non abbiamo gli strumenti adatti né la tecnologia per risolvere l’enigma di fisica di come un corpo così piccolo riesca a contenere tanta cattiveria e bruttezza interiore).

Ora, cari posteri, vi starete chiedendo come mai vi stia parlando del tempo nonostante la casa editrice Mondadori, di proprietà del Presidente del Consiglio sia stata condannata a pagare 560 milioni di euro per corruzione da versare all’ingegner De Benedetti proprietario di Repubblica… Ebbene no, non sono diventato una filiale del Tg1 ma è semplicemente perché se c’è una cosa più disgustosa, noiosa, riprovevole, mortificante e distruttiva di Berlusconi questa è: parlare di Berlusconi. Bisogna pur farlo, è vero, ma ogni tanto non parlare di lui (come del resto spesso ho fatto da queste pagine) fa bene all’anima, anche perché così come le mezze stagioni tra un po’ sparirà anche il suo mezzo regime. E’ solo questione di tempi tecnici, forse fino alle prossime elezioni nel 2013, ma questa brutta, lunga pagina della nostra storia è al capolinea. “E allora chi ci metti?”. Non lo so, ma di sicuro porsi il problema di chi metterci dopo è meglio di avere il problema di chi c’è adesso!

Ora, cari posteri, vorrei concludere con un appello personale a De Benedetti il quale, introitando la bella somma di oltre mezzo milione di euro, potrà tranquillamente rinunciare alla pubblicazione dell’osceno settimanale “D – la Repubblica delle donne” (allegato il sabato al quotidiano) che ogni settimana pago ma non prendo, conducendo da anni una protesta contro questa deforme creatura editoriale. Esorto i miei contemporanei a fare lo stesso perché in questo paese la mondezza è tanta e Berlusconi, purtroppo, è solo un sacchetto.

Questo, cari posteri, per oggi è tutto. Con affetto

il vostro antenato Claudio Fois

 Link consigliato: Renato Brunetta che, da solo, riesce ad essere la peggiore parte del Paese.

http://www.youtube.com/watch?v=p8VWqZTJQBg

Pubblicato in: "SUPPOSTE DI PRESENTE" di Claudio Fois

La III Repubblica

Numero settantadue                                                                                       Lunedì 24 gennaio 2011

L’autore si assume pienamente la responsabilità di quanto appresso riportato e solleva totalmente da qualunque onere il blog che lo ospita.

SUPPOSTE DI PRESENTE

Rubrica di pensieri e parole, riflessioni ed osservazioni sul mondo circostante

con lo scopo di far conoscere ai posteri com’era la nostra epoca e cosa si sono persi.

La III repubblica

Cari posteri vengo a Voi con questa mia addirvi…

…che Silvio Berlusconi tanto dice e soprattutto tanto combina che alla fine, talvolta, qualche nota sul pover’uomo tocca per forza darvela. E sia, concediamogli un attimo di quella considerazione di cui è bulimico.

Anzitutto va detto che nei suoi sempre più frequenti videomessaggi appare ogni volta talmente tirato e diverso che per i suoi legali fargli delle leggi ad personam somiglianti è diventato non più un piacere ma una sfacchinata!

Poi, e cosa più importante, dovete sapere cari posteri che attualmente il Presidente del Consiglio italiano è per l’ennesima volta sotto assedio della magistratura politicizzata che si ostina, laddove ravvisi l’ipotesi di un reato, a mettere mano al codice penale. Finanche contro colui che è stato “eletto dal popolo”, il che, come è noto, rende l’eletto in questione impunibile ed impunito da qualsiasi scorrettezza, sgarberia, reato o qualsivoglia contravvenzione egli desideri: dal toccare la palla con le mani giocando a calcio a, per assurdo, fare sesso a pagamento con una minorenne. Cioè, no, questo non per assurdo ma per davvero, infatti è proprio su di ciò che ruota l’ultima indagine avviata nei confronti del “pene col premier intorno” (strenua la difesa di Monsignor Fisichella che anche qui, come fece per la bestemmia ha provato a dire: “Bisogna contestualizzare” ma pare che stavolta per Silvio Berlusconi si metta male).

Ora il punto è, cari posteri, se la Prima Repubblica è finita perché quasi l’intera classe politica era corrotta ed arraffona, e se la Seconda finirà per una squallida storia di mignotte, mi chiedo: visto che gli italiani hanno dimostrato in 50 anni di non essere in grado di mettere al comando, non dico gente degna ma almeno gente “normale”, come si chiuderà la Terza Repubblica? Facciamo alcune ipotesi:

A) per reazione all’immoralità dilagante vanno al governo dei superbigotti integralisti.

Fine III Repubblica: annessione al Vaticano e ritorno del Papa Re. Dio si dissocia.

B) Finalmente vanno al governo i comunisti, quelli veri. Che infatti vengono dalla Cina.

Fine III Repubblica: Il morbo del condono e l’italianite annienta Pechino e tutta l’Asia!

C) Va al governo la Lega. Duri e puri. Via dal Paese: negri, arabi, terroni e culattoni.

Fine III Repubblica: segati via dall’Europa: nessuno sa interpretare i suoni gutturali.

D) Arriva il Messia. Legalità, Onestà, Trasparenza e Moralità al potere.

Fine III Repubblica: gli Italiani lo riconoscono come il Giusto che tanto hanno atteso, il Vero Salvatore, l’Autentica Soluzione ma a prezzo dell’impegno di tutti. E lo crocifiggono.

Questo, cari posteri, per oggi è tutto. Con affetto

il vostro antenato Claudio Fois

Link consigliati: Da “L’armata Brancaleone” ecco un condottiero degno di noi!