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Ricetta dei “Brutti ma buoni”

Numero 26                                                                                                          Venerdì 17 Febbraio 2012

MAKKE Bon Bon

Rubrica di cucina dedicata alla creazione e realizzazione di dolci, biscotti, crostate, torte, mousse, ma soprattutto alla preparazione di tutto quello che la vostra fantasia riesca ad immaginare…

Bon Bon appètit

Se di un nuovo paese apri la porta, troverai una nuova torta

(Alessandra Buonasorte)

“Moglie e buoi dei paesi tuoi”. E’ un proverbio risaputo.

“Paese che vai usanza che trovi”. Non c’è dubbio.

“Tutto il mondo è paese”. In un certo senso è proprio così.

“In tutto il mondo sorge il sole”. Meno male.

“Di un nuovo paese apri la porta, troverai una nuova torta”. Questo proverbio non esiste, l’ho inventato io. Perché se è vero che sono solo agli inizi del mio percorso di aspirante pasticcera, e che devo ancora approcciare tanti dolci “classici”, internazionali e universalmente riconosciuti come il Mont Blanc, la torta St. Honoré e la Zuppa inglese (la lista è molto più lunga), è altresì vero che sono fortemente attratta dai dolci tipici regionali, quelli che si producono solo in alcuni piccoli paesi, o che, pur avendo assunto una rinomanza mondiale, sono di derivazione “contadina”, o necessitano di prodotti particolari, solo grazie ai quali hanno ragion d’essere e prendono quel sapore unico.

Io provengo dalla Toscana, sono aretina di nascita ma pisana a tutti gli effetti, trapiantata a Roma ormai adulta.

La mia regione offre un’ampia varietà di produzione dolciaria, per tutti i palati.

I più famosi sono:

CASTAGNACCIO tipico dolce senese di castagne, pinoli e uva passolina.

CENCI tipici del periodo di carnevale, chiamati anche chiacchiere o frappe.

BRUTTI MA BUONI fatti di mandorle, nocciole e molte spezie toscane (coriandolo, chiodi di garofano, cannella).

BRIGIDINI di Lamporecchio, dal forte sapore di anice.

TORTA CO’BISCHERI caratterizzata dalla lunga lavorazione e cottura e dal sapore del liquore Strega.

CANTUCCINI famosi biscotti da inzuppare nel Vin Santo.

PANFORTE senese.

RICCIARELLI senesi di marzapane.

A questo punto, avrei un desiderio: sapere da voi quale dolce tipico della vostra regione ha segnato la vostra crescita, quale sapore ha accarezzato i vostri palati.

Ancora di più: se avete la ricetta, la proverei con immenso piacere!

Da parte mia, io vi propongo la ricetta dei BISCOTTI BRUTTI MA BUONI.

P.S.: un ringraziamento speciale a mia “zia” Betty per avermi regalato, qualche anno fa, uno splendido libro che raccoglie tutte le ricette dolci della regione Toscana, libro da cui ho preso ispirazione per questo articolo e dal quale ho preso la ricetta dei biscotti.

Sperimentate, assaggiate, gustate e condividete!

Alessandra Buonetorte

Brutti ma buoni

****** INGREDIENTI ******

* Zucchero a velo 250g

* Mandorle 100g

* Nocciole 100g

* 6 albumi

* Cannella, chiodi di garofano, coriandolo

* Un pizzico di vaniglia

***** PREPARAZIONE ******

Si tratta di una lavorazione piuttosto laboriosa. E’ necessario procedere come segue:

1) Tritare finemente mandorle e nocciole

2) Montare le chiare a neve aggiungendo lo zucchero, il trito di frutta secca, le spezie e la vaniglia, il tutto molto delicatamente per non smontare le chiare.

3) Versare l’impasto ottenuto in una pentola, cuocere a fuoco basso mescolando di continuo dal basso verso l’alto, fino ad ottenere un colore dorato e una consistenza non troppo umida.

4) Una volta tolto dal fuoco, facendo attenzione a non scottarsi, formare delle piccoli porzioni informi da adagiare su una teglia da forno distanziate l’una dall’altra.

5) Cuocere in forno già caldo a 160° C per circa 40 minuti.

****** DECORAZIONE ******

Nessuna decorazione: sono brutti e tali devono restare! J

****** ABBINAMENTO VINO ******

Aleatico di Sorano o Vin Santo.

Bon Bon appètit

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